La Fondazione Santa Maria Nuova inaugura un ciclo di
quattro incontri dedicati alle “
Fattorie di Santa Maria Nuova al tempo dei Medici”. L’iniziativa promuove
due conferenze e
due escursioni nel contado fiorentino alla scoperta dei vasti possedimenti di Santa Maria Nuova.
Sin dall’antichità, l’ospedale deteneva diverse proprietà fondiarie sparse in tutta la Toscana, come case, fattorie, poderi con chiese e terreni annessi. Questi possedimenti li troviamo registrati nei
cabrei, inventari contenenti mappe e documenti scritti che ci testimoniano l’importanza pecuniaria che rivestiva il nosocomio di Santa Maria Nuova.
Le
conferenze si svolgeranno
Giovedì 7 Aprile e
Giovedì 28 Aprile, mentre le
escursioni guidate si terranno
Sabato 9 Aprile e
Sabato 30 Aprile (occorre giungere al punto di ritrovo con
mezzi propri). Al termine delle escursioni sarà possibile partecipare ad una
degustazione di prodotti tipici presso agriturismi delle zone.
Le località che scopriremo durante il nostro viaggio sono la
Valle dello Staggia (tra Castellina in Chianti e Poggibonsi) nella prima settimana di incontri, e il
Casentino Fiesolano a fine mese.
L'escursione di Sabato 9 Aprile ci porterà alla scoperta delle tematiche trattate durante la conferenza di Giovedì 7 Aprile dell’archivista Dr. Rossi: inizierà con una visita guidata alla
Rocca di Staggia ed proseguirà alla
Chiesa di Santa Cristina a Lilliano, alla
località "La Gruccia" e poi alla
Chiesa di Santa Maria a Talciona. L’evento terminerà con una
degustazione presso l'agriturismo "I Melograni del Chianti".
Invece, l’escursione di Sabato 30 Aprile ci porterà ad Arezzo a conoscere dal vivo il santuario e la fattoria di Santa Maria delle Grazie a Stia, argomento trattato nella conferenza di Giovedì 28 Aprile dall’archeologo Dr. Biondi. Anche questo evento terminerà con una
degustazione.
La vicenda legata al
Santuario e alla Fattoria di Santa Maria delle Grazie a Stia è ammantata di fascino e spiritualità: venne infatti eretto per volere del
pievano di Stia, insieme al
Conte di Porciano, dopo l’apparizione della Madonna il 20 maggio del 1428 a
monna Giovanna, una semplice popolana che abitava nelle vicinanze
. Secondo la leggenda, Giovanna fu sorpresa da un forte temporale lontano dal suo casolare e trovò riparo in una spelonca: lì iniziò a pregare affinché la tempesta finisse e d’un tratto venne avvolta da una luce bianca. La Madonna le consigliò di costruire una chiesa in suo nome per evitare successive sciagure alla popolazione locale. Il santuario venne così inaugurato nel lontanissimo 1432.
Per partecipare all'
escursioni è consigliata una
donazione di
€25 con pagamento anticipato tramite bonifico bancario oppure presso il Bookshop dell’ospedale di Santa Maria Nuova. Inoltre, occorre essere muniti di Green Pass e mascherina, salvo cambiamenti della normativa anti-covid. Invece, la prenotazione è obbligatoria per tutti gli incontri (fino ad esaurimento posti) all'indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it.
Programma
Giovedì
7 Aprile (ore 17.00) , presso l’Ospedale Santa Maria Nuova, sala conferenze.
“
Le pertinenze di SMN nella Valle dello Staggia” a cura di
Manuel Rossi, introduce il
Dott. Landini.
Ingresso gratuito su prenotazione.
(max 20 persone)
Sabato
9 Aprile (ore 15.00)
Escursione guidata “
Le fattorie di Talciona di Liliano nella Valle dello Staggia” prevede la visita di: Rocca di Staggia; Chiesa di Santa Cristina a Lilliano; località La Gruccia; Chiesa di Santa Maria a Talciona; degustazione finale all’agriturismo “I Melograni del Chianti”.
Donazione consigliata per l’evento
€25.
(max 20 persone; utilizzo di mezzi propri)
Giovedì
28 Aprile (ore 17.00) , presso Ospedale Santa Maria Nuova, sala conferenze.
“
Le pertinenze di Santa Maria Nuova nel Casentino Fiesolano” a cura di
Andrea Biondi, introduce il
Dott.Landini.
Ingresso gratuito su prenotazione.
(max 20 persone)
Sabato
30 Aprile (ore 15.00)
Escursione guidata “
Il santuario e la fattoria di Santa Maria delle Grazie a Stia” con
Andrea Biondi e degustazione.
Donazione consigliata per l’evento
€25.
(max 20 persone; utilizzo di mezzi propri)
