Dall’Orto medico alla farmacia sotto il Granduca

Giovedì 7 dicembre si terrà il terzo ciclo di incontri  “Il Granduca Pietro Leopoldo e la scienza” presso l’ospedale di Santa Maria Nuova, dove verrà trattato l’argomento “Dall’Orto medico alla farmacia“.

Successivamente si giungerà presso il Museo Galileo dove si terrà una visita tematica sull’argomento a cura della Dr.ssa Irene Ruffino (Direttrice SOS Laboratorio Galenico AUSL Toscana Centro) dove verrà approfondita la storia dei preparati farmaceutici.

In occasione della visita verranno descritte le collezioni di vasi da farmacia provenienti dall’antica spezieria dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, ora esposti oggi al museo.

L’evento inizierà alle ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova e terminerà alle ore 17.30 presso il Museo Galileo. 

Obbligatoria la prenotazione all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). Il numero di partecipanti è max. di 20 persone.

La partecipazione comporta una donazione di €10 a partecipante. Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Santa Maria Nuova e contribuirà a sostenere le attività e a valorizzare il patrimonio storico artistico dell’Azienza USL Toscana Centro.

Non mancate!

 

La storia dell’ostetricia e della ginecologia sotto il Granduca

Lunedì 4 dicembre si terrà il secondo ciclo di incontri  “Il Granduca Pietro Leopoldo e la scienza” presso l’ospedale di Santa Maria Nuova, dove verrà introdotta la storia dell’Ostetricia e della Ginecologia.

Successivamente si giungerà presso il Museo Galileo dove si terrà una visita tematica sull’argomento a cura del Dr. Alberto Mattei  (Direttore SOS Ginecologia e Ostetricia AUSL Toscana Centro). Durante l’esperienza verranno inoltre descritte le cere anatomiche, oggi conservate al Galileo ma provenienti dall’ospedale di Santa Maria Nuova.

L’evento inizierà alle ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova e terminerà alle 17.30 presso il Museo Galileo. 

Obbligatoria la prenotazione all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). Il numero di partecipanti è max. di 20 persone.

La partecipazione comporta una donazione di €10 a partecipante. Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Santa Maria Nuova e contribuirà a sostenere le attività e a valorizzare il patrimonio storico artistico dell’Azienza USL Toscana Centro.

Non mancate!

La storia della chirurgia e degli strumenti chirurgici sotto il Granduca

In occasione della Festa della Toscana, nel primo ciclo di incontri dedicato al Granduca Pietro Leopoldo e la scienza si parlerà della figura storica che fu il sovrano e verrà illustrato l’apporto dato dal suo granducato in termini di innovazione scientifica.

Per chi non lo sapesse, la Festa della Toscana cade il 30 novembre proprio perché si celebra l’anniversario della modifica della riforma penale avvenuta il medesimo giorno dell’anno 1786, quando il Granduca Pietro Leopoldo decise di abolire per sempre la pena di morte e l’uso della tortura. Per tale motivo, La Toscana divenne il primo stato europeo della storia a prendere posizione in merito ai diritti civili, una scelta che per l’epoca fu estremamente innovativa e rivoluzionaria.

Successivamente all’introduzione del sovrano illuminato, la visita guidata dall’ospedale di Santa Maria Nuova si sposterà al Museo Galileo, dove i visitatori avranno modo di assistere ad una visita tematica tenuta dal prof. Francesco Tonelli sulla storia della chirurgia e degli strumenti chirurgici.

In occasione della visita verranno descritte le collezioni di strumentaria chirurgica provenienti dall’ospedale di Santa Maria Nuova, ora esposte al Museo Galileo.

L’evento inizierà alle ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova e proseguirà dalle 17.30 presso il Museo Galileo.

Obbligatoria la prenotazione all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). Il numero di partecipanti è max. di 20 persone.

La partecipazione comporta una donazione di €10 a partecipante. Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Santa Maria Nuova e contribuirà a sostenere le attività e a valorizzare il patrimonio storico artistico dell’Azienza USL Toscana Centro.

Non mancate!

Il Granduca Pietro Leopoldo e la scienza

Il Granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena è considerato uno dei sovrani più illuminati della storia.

Per omaggiare la grande mente che fu e le grandi innovazioni che portò in Toscana, è stato organizzato un ciclo di incontri dedicati alla conoscenza del patrimonio storico scientifico che la città di Firenze ha raccolto sotto i suoi venticinque anni di reggenza . La visione avanguardista del Granduca trovò terreno fertile soprattutto nel campo tecnico scientifico e contribuì all’evoluzione degli studi e delle applicazioni in ambito medico, motivo per il quale venne soprannominato il “Dottore”.

Molte delle collezioni medico scientifiche esposte oggi presso il Museo Galileo provengono dall’ospedale di Santa Maria Nuova, una delle più antiche strutture ospedaliere ancora in funzione. Il periodo granducale è stato centro propulsivo di studi ed applicazioni mediche importanti , oltreché di un’organizzazione sanitaria illuminata.

Il Museo Galileo – assieme al Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze-  è invece il diretto erede del Regio Museo di  Fisica e Storia Naturale, fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena nel Palazzo Torrigianidi, via Romana, attuale Museo “la Specola”.

Verranno proposti quattro itinerari tematici dedicati alla storia della Chirurgia, della Ginecologia e Ostetricia, della Farmacia e dell’Elettricità applicata alla Medicina.

Ogni percorso partirà dall’ospedale di Santa Maria Nuova alle ore 15.30 fino a raggiungere il Museo Galileo alle ore 17.30 , dove verranno visitate le collezioni di strumentaria chirurgica e medica provenienti  dall’antico nosocomio della città di Firenze.

A guidare i visitatori attraverso ogni tema saranno quattro professionisti dell’ambito medico, che offriranno una lettura puntuale e pragmatica di ogni argomento.

Le date in programma sono:

Giovedì 30 novembre, alle ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova con l’incontro “Storia della Chirurgia e Strumenti Chirurgici

Lunedì 4 dicembre, alle ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova con l’incontro  “Storia dell’Ostetricia e Ginecologia e Cere anatomiche

Giovedì 7 dicembre ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova con l’incontro “ Dall’orto medico alla Farmacia

Lunedì 11 dicembre alle ore 15.30 presso l’ospedale di Santa Maria Nuova con l’incontro “Elettricità e medicina

Obbligatoria la prenotazione all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). Il numero di partecipanti è max. di 20 persone.

La partecipazione comporta una donazione di €10 a partecipante. Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Santa Maria Nuova e contribuirà a sostenere le attività e a valorizzare il patrimonio storico artistico dell’Azienza USL Toscana Centro.

Non mancate!

 

Regala un libro per Natale!

Quest’anno regala un libro per Natale! La Fondazione Santa Maria Nuova svuota gli scaffali del Bookshop con una promozione dedicata a tutti i lettori e appassionati di storia dei nostri Ospedali.

La promozione termina a fine Gennaio 2024, ma con una donazione minima di €10 sarà ancora possibile scegliere un volume omaggio tra le decine di pubblicazioni disponibili.
La maggior parte dei volumi viene proposta al 50% del suo valore, e per i volumi più preziosi si arriva addirittura al 70%!

Si tratta di un’occasione unica per rifornire la propria biblioteca e fare un regalo dal significato davvero speciale, contribuendo a sostenere la “Fondazione Santa Maria Nuova ” nella sua attività di supporto all’Azienda USL Toscana Centro.

Vieni a trovarci, ti aspettiamo!

 

Cena di Gala per l’ospedale Santa Maria Annunziata

Martedì 28 novembre alle ore 20.00  è stata organizzata una cena di beneficenza presso Le Pavoniere di Firenze.

La Fondazione Santa Maria Nuova sta attivando una campagna di raccolta fondi da devolvere alla SOC di Medicina Interna del Serristori e al Santa Maria Annunziata 2 (operante sui presidi ospedalieri del PO Serristori e OSMA) per l’acquisto di un ecografo multidisciplinare destinato al Presidio ospedaliero OSMAOspedale S. M. Annunziata , più comunemente conosciuto come Ponte a Niccheri.

L’acquisto dell’ecografo è diventato necessario poiché il vecchio macchinario utilizzato ormai da anni dalla sezione A del presidio OSMA è divenuto obsoleto e richiederebbe numerosi interventi di riparazione futuri, dunque occorre sostituirlo al più presto.

L’importanza di utilizzare strumenti di diagnostica adeguati viene incontro alle esigenze registrate dai medici internisti che lavorano presso la struttura ospedaliera ed  utilizzano l’ “ecografia clinica bed side” come strumento clinico al letto del paziente.

Qui in elenco i punti di forza derivanti dall’utilizzo di questo strumento a scopo clinico:

  •  possibilità di eseguire ecografie cliniche al letto del malato h24 per 7 giorni su 7
  •  essere una ecografia multiarea (cuore, polmone, addome, articolazioni, vasi, tessuti molli) eseguibile direttamente al letto del paziente (bed side), senza che vi sia la necessità di dover spostare i pazienti, rischiando di “perderli di vista” nelle situazioni di criticità clinica
  •  seguirne l’andamento giornaliero ecografico clinico
  •  possibilità di effettuare importanti  procedure ecoguidate al letto del paziente
  •  fornire un importante  supporto per  tutte le decisioni cliniche
  • ottimizzare le risorse riducendo le tempistiche di trasporto del paziente verso i servizi diagnostici

La Fondazione Santa Maria Nuova si occupa di supportare le attività ospedaliere dell’Azienda USL Toscana Centro anche acquistando macchinari indispensabili per lo svolgimento del lavoro ospedaliero.

Il costo della cena è di €50 a persona.

Per prenotare chiamare al numero +39 3921724859. Le prenotazioni verranno accettate fino a Lunedì 20 novembre.

di seguito troverete il menù della cena:

Grazie a chi parteciperà!

Metti sotto l’albero una visita al Museo!

Per Natale, regala una visita al percorso museale di Santa Maria Nuova! Un dono “bello e buono”, pensato per regalare alle persone che ti stanno più a cuore un’esperienza unica attraverso oltre 735 anni di storia.

L’Ospedale, fondato da Folco Portinari, padre della Beatrice di Dante nel 1288, custodisce un itinerario museale visitabile esclusivamente attraverso visite guidate  dedicate curate dalla Fondazione Santa Maria Nuova.

Prenotando una visita al percorso museale dell’Ospedale nel periodo natalizio, con una donazione alla Fondazione, potrai sostenere le necessità degli ospedali dell’Azienda USL Toscana Centro e la valorizzazione del loro patrimonio storico artistico.

Per il tuo “regalo solidale”  puoi donare:

20€ visita guidata al percorso museale per 1 persona

30€ visita guidata al percorso museale per 2 persone

30€ visita guidata privata al percorso museale per 1 persona

50€ visita guidata privata al percorso museale per 2 persone

A fronte della tua donazione riceverai un bellissimo “biglietto regalo” di invito al museo da offrire come dono a chi vuoi bene.

Per prenotare il tuo biglietto:

Invia una mail a: info@fondazionesantamarianuova.it

Chiama gli uffici della Fondazione: 055 6938374 (lun – Ven/ 9.00-14.00)

Ti aspettiamo!

Grazie

Una donazione “CON TUTTO IL CUORE ” per sostenere gli ospedali del territorio

Questo Natale colleziona i GOOFI di EGAN ispirati alle favole per bambini, sarà un gesto fatto CON TUTTO IL  CUORE per sostenere gli ospedali del territorio.

Grazie al tuo sostegno Conad devolverà le somme raccoltea favore della Fondazione Santa Maria Nuova per la riqualificazione degli spazi e delle attrezzature del Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Santo Stefano a Prato.

Il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Santo Stefano di Prato avrà una nuova collocazione all’interno del presidio ospedaliero per garantire un accesso autonomo e indipendente dal Pronto Soccorso adulti. Verranno realizzati percorsi assistenziali adeguati ai minori, spazi per il triage infermieristico, le sale visite, i posti di osservazione e nuove apparecchiature per migliorare la gestione dei piccoli pazienti e rendere l’attesa “a misura di bambino” mediante sistemi di interattività multimediale che riducano lo stress.

Il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Santo Stefano di Prato è l’unico dell’Azienda USL Toscana centro con accesso diretto e presenza di personale dedicato e formato (medici pediatri ed infermieri pediatrici) per assistere tutte le patologie mediche e traumatologiche in un percorso dedicato esclusivamente ai bambini fino ai 16 anni. Con i suoi 20.000 accessi all’anno è il secondo in Toscana per volumi di attività e rappresenta il centro di riferimento per un ampio territorio che comprende le province di Prato, Pistoia e Firenze.

La Fondazione Santa Maria Nuova è un ente no profit che svolge un ruolo centrale e concreto per la raccolta fondi in favore dell’Azienda USL Toscana Centro al fine di sostenere e potenziare le sue attività assistenziali e di ricerca.

Iniziativa è riservata ai possessori di Carta Insieme o Carta Insieme Più Conad Card e durerà fino al 10 dicembre 2023.

Grazie!

Una targa per Sara Parker Remond a Santa Maria Nuova

Dal 19 al 27 novembre torna la seconda edizione de la Toscana delle Donne, manifestazione organizzata dalla Regione Toscana dedicata ai diritti e ai talenti delle donne nel mondo,  nell’ambito dell’anno europeo delle competenze.

Saranno nove giorni ricchi di eventi, di ospiti, di spettacoli e di riflessioni volti a sensibilizzare ed informare su tematiche importanti quali diritti, parità di genere, politiche sociali ed istituzionali, lavoro e salute. Inoltre, si parlerà anche dei programmi comunitari regionali Por Fse, Por Creo, Psr e Interreg, passando per il cinema, per lo sport e per la letteratura.  Troverete maggiori informazioni nel programma allegato.

All’interno di questa splendida cornice, mercoledì 22 novembre alle ore 12.30 è stata inserita anche l’inaugurazione della lapide commemorativa dedicata a Sarah Parker Remond presso il Chiostro delle Ossa dell’ospedale Santa Maria Nuova .

Sarah Parker Remond, amica di Frederick Douglass , fu un’ abolizionista americana e attivista internazionale per i diritti umani e per il suffragio femminile. Nella seconda metà del 1800 giunse in Italia con l’appoggio del politico Giuseppe Mazzini, dove completò la sua formazione in ostetricia tra il 1866-1868 a Firenze, presso l’Arcispedale di Santa Maria Nuova.

Presenterà l’evento Elisa Camporeale, storica dell’arte di Firenze, a seguire : suor Julia Bolton Holloway, curatrice del Cimitero degli Inglesi di Firenze, proponente della commemorazione di Sarah Parker Remond e donatrice della lapide e Sirpa Salenius, scrittrice finlandese autrice dell’opera “An Abolitionist Abroad: Sarah Parker Remond in Cosmopolitan Europe“.

In concomitanza, nel Chiostro delle Medicherie avverrà l’inaugurazione della mostra fotografica di Marienne Catzaras dal titolo “Ces visages qui racontent l’ histoire” – “ Questi volti che raccontano la storia”.

Sempre alle 12.30 si terrà un concerto a cura dell’Orchestra Da Camera Fiorentina Woman: direttore d’orchestra Giuseppe Lanzetta, pianista solista Fernando Diaz e trombettista solista Raffaele Chieli.  Suoneranno la “Musica dal Grande Schermo” di Ennio Morricone (Western Suite, Nuovo Cinema Paradiso e Gabriels Oboe).

Vi aspettiamo!

 

Giornate Mediche 2023: la bellezza e la narrazione come strumenti di cura

Sabato 25 Novembre si terrà presso la Sala Bufalini dell’ospedale di Santa Maria Nuova un seminario dedicato al connubio tra Arte, Scienze Umane Mediche e Medicina Narrativa, metodologia d’intervento clinico assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa.

L’evento rientra nella XIV edizione delle Giornate Mediche, promossa dalla Società Medica di Santa Maria Nuova insieme alla Fondazione Santa Maria Nuova Ets.

Successivamente al seminario, sarà possibile partecipare ad una visita guidata gratuita al percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova (Piazza Santa Maria Nuova, 1).

Di seguito, il programma della mattinata:

Introduzione e presentazione del  seminario: 
10.00 – presenterà l’incontro Massimo Milli, direttore di Struttura Complessa Cardiologia Firenze 1  e presidente della Società Medica Santa Maria Nuova

10.15 – l’intervento “Arte e cura negli ospedali storici italiani” a cura di  Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova ETS

10.45 –  “Finalità e potenzialità della Medicina Narrativa” a cura di Stefania Polvani, presidentessa del SIMEN – Società Italiana di Medicina Narrativa.

11.15 – “Medical Humanities: strumenti ed obbiettivi diversi” tenuto da Alfredo Zuppiroli, coordinatore del comitato scientifico F.I.L.E.

12.00 – visita guidata al percorso museale dell’ospedale

Il seminario è riservato ad un massimo di 45 partecipanti.
Vista la capienza limitata della sala si invita ad iscriversi entro giovedì 23 novembre.

Le iscrizioni possono essere effettuate via mail: info@fondazionesantamarianuova.it con indicazione nell’oggetto “iscrizione seminario 25.11.2023” e lasciando almeno un recapito telefonico

È richiesta la prenotazione anche per la visita del percorso museale (gruppi di non più di 15 persone) alla mail sopraindicata, anche in questo caso è consigliata la prenotazione entro giovedì 23 novembre indicando nell’oggetto “visita guidata percorso museale 25.11.2023“.

Eventuali ulteriori informazioni possono essere richieste alla Fondazione SMN ETS ai numeri di telefono 0556938688/ 0556938630

Il corbezzolo e le proprietà che non ti aspetti

Hai mai sentito parlare del corbezzolo? Questa pianta arborea, spesso sottovalutata, è di grande interesse botanico e curativo.

Nell’antica Grecia veniva considerata simbolo della civiltà, mente i romani la conoscevano sotto il nome di Arbutus unedo, un curioso epiteto che fa riferimento alle sue bacche rosse succulente, i corbezzoli appunto. Il termine “ unedo” deriva dal latino “unum edo” che significa “ne mangio uno solo”, un consiglio –  non troppo velato –  a tutti i golosi di questi dolci frutti carnosi: infatti, se mangiati in quantità, i corbezzoli hanno dei forti effetti astringenti sul sistema intestinale.

Questa pianta è diffusa in molte culture mediterranee, poiché ad essa erano legate simbologie di prosperità e di buona fortuna. La stagione di massima fioritura è quella autunnale e i fiori, che sbocciano nel mese di Novembre, sono piccoli, bianchi e a forma di campana, mentre le foglie sono lucide e lanceolate.

Ma quindi, che gusto ha il corbezzolo? Il suo aroma è estremamente caratteristico, poiché risulta sia dolce che amarognolo al palato, per questo motivo viene voglia di  mangiarlo in quantità. Occorre avere accortezze con questa prelibatezza: è stato scientificamente provato che un eccessivo consumo di questi frutti può causare, oltre alla costipazione, anche degli effetti allucinogeni simili a quelli delle ubriacature da alcol.

I corbezzoli sono ricchi di vitamina C, di vitamina A, sono antiossidanti e pieni di fibre. Diversi studi affermano il potenziale benefico di questo arbusto sulla salute, in supporto al sistema immunitario e alla riduzione del rischio di alcune malattie croniche. La tintura madre è utilissima per la diuresi : le foglie vengono messe a bollire in infusione per 10-15 minuti di modo che i principi attivi vengano estratti al meglio, dopodichè la bevanda ottenuta si può bere sia zuccherata che amara.  Insomma, è davvero una pianta eccezionale!

Nel nostro paese è conosciuta anche come la “pianta di Garibaldi” per via dei colori che richiamano la bandiera italiana: il verde delle foglie, il bianco dei fiori e rosso dei frutti.

Progetto educativo “Chiavi delle città” 2023/2024

Ripartono Le Chiavi della Città con ben oltre 474 progetti diversi divisi fra percorsi educativi e formativi, attività laboratoriali e visite guidate.

La Fondazione Santa Maria Nuova propone per la scuola primaria e secondaria un laboratorio didattico alla scoperta dell’antico Ospedale di Santa Maria Nuova e delle piante medicinali presenti all’interno dell’Orto medico. L’attività è pensata come un’unica visita-laboratorio che si svolge in tre momenti e ha la durata di 1 ora e 15 minuti circa.

Prima parte: La visita inizia con la scoperta dell’antico Ospedale di Santa Maria Nuova, il più antico al mondo ancora oggi in funzione, ricco di storia e di un notevole patrimonio artistico.
La visita, come una macchina del tempo, farà scoprire i personaggi che lo hanno realizzato come Monna Tessa e Folco Portinari, oltre a ritrovare le antiche stanze della Spezieria.

Seconda parte: Con un gioco di scatole e di immagini proiettate, i ragazzi conosceranno come si realizzavano le medicine un tempo e l’importanza degli antichi libri chiamati Erbari. I ragazzi inizieranno la costruzione di un erbario di classe, “disegnando dal vivo” alcune delle piante presenti all’interno dell’Orto medico dell’Ospedale. Il lavoro così impostato potrà essere completato in classe.

Terza e ultima parte: i ragazzi impareranno l’importanza dell’Orto dei Semplici nell’antico Chiostro delle Medicherie e di tutte le piante contenute al suo interno, come per esempio la Lavanda, la Melissa, la famigerata Mandragora e molte altre erbe. Scopriremo insieme la ragione di tanti nomi fantasiosi e le virtù mediche di ognuna di loro. Alla fine del percorso verrà distribuito del materiale di approfondimento.

Obiettivi:

  • scoprire l’antico Ospedale di Santa Maria Nuova e scoprire i personaggi che lo hanno realizzato
  • imparare a conoscere gli ingredienti più strani ma molto usati per le antiche ricette mediche
  • far conoscere ai ragazzi l’importanza degli antichi Erbari e come realizzarne uno attraverso l’osservazione dal vero e la collaborazione.

Sede: Ospedale di Santa Maria Nuova
Periodo: da novembre 2023 a maggio 2024
Orario: scolastico
Costo: 4 euro a bambino
Per informazioni e prenotazioni: 055 6938688/055 6938374 / info@fondazionesantamarianuova.it

San Luca Evangelista, il medico pittore

Secondo la tradizione cristiana, il 18 ottobre si festeggia San Luca, uno dei quattro Evangelisti. San Luca è facilmente riconoscibile perché ha sempre vicino a sé un bue, ovvero il suo tetramorfo, il suo attributo iconografico. Sappiamo che nacque ad Antiochia in una famiglia pagana – è l’unico evangelista a non essere ebreo – e che per vivere faceva il medico. Molti studiosi confermano l’ipotesi che fosse un medico, poiché dai suoi scritti si evince un’alta formazione da dotto erudito di stampo greco.  È considerato uno dei più importanti e fedeli seguaci di Cristo, anche se non lo conobbe mai di persona. Infatti, le vicende cristiane di Luca iniziarono ufficialmente dopo la morte del Redentore , quando conobbe San Paolo e San Barnaba ad Antiochia, durante la loro missione di proselitismo.

Luca fu profondamente colpito dalle parole di San Paolo, tanto che ne divenne il suo discepolo più devoto e lo seguì ovunque, fino a Roma. Quest’ultimo parlava molto spesso dell’Evangelista, definendolo “compagno di lavoro” e “caro medico”. In una delle missive scritte prima del martiro, San Paolo lascia testimonianza che solo Luca gli fu vicino e fedele fino alla fine. Questa, secondo la tradizione, è l’ultima notizia certa relativa all’Evangelista.

San Luca scrisse il terzo Vangelo e gli Atti degli Apostoli, dove si trovano narrate  le prime vicende delle comunità cristiane, dell’infanzia di Gesù e della vita di Maria. Raccolse fatti e testimonianze dei miracoli compiuti del figlio di Dio, della nascita di San Giovanni Battista, delle storie di Maria e della cugina Elisabetta. Nei suoi scritti si percepisce la tenerezza e la misericordia verso gli insegnamenti di Cristo e per la vita di Maria, non a caso è rappresentato dal bue, che la tradizione cristiana accosta alla mansuetudine e al sacrificio. Non solo, il tetramorfo fa riferimento anche ad un altro personaggio narrato all’inizio del suo Vangelo: Zaccaria, il padre del Battista, che fu un importante sacerdote che sacrificava buoi nel suo tempio.

San Luca è dunque considerato il santo protettore dei medici, dei chirurghi, dei notai, ma non solo…

Si narra che sia stato il primo ad aver  raffigurato  il volto della Madonna col Bambino, pertanto è considerato il primo pittore specializzato nelle rappresentazioni cristiane e mariane. I ritratti realizzati dall’Evangelista sarebbero stati conservati per diversi secoli a Roma e a Gerusalemme, dando vita in questi luoghi alle prime scuole di arte sacra. Per chi non lo sapesse, la medicina e l’arte sono sempre state profondamente unite. Questo sodalizio venne alla luce sia per esigenze funzionali ,poiché gli artisti realizzavano tavole anatomiche e illustrazioni di piante officinali che servivano ai medici come strumento didattico, sia per esigenze medico spirituali , poiché le immagini sacre fungevano come medicinali da “somministrare” ai pazienti più gravemente malati.  A sostegno di quanto detto, sappiamo che nel 1339 nacque presso l’ospedale di Santa Maria Nuova  il primo nucleo della Compagnia di Pittori di San Luca, prosecuzione della corporazione dell’Arte dei Medici e Speziali, a cui, per l’appunto, i pittori medievali facevano capo per le commissioni e lavoravano fianco a fianco ai medici speziali del tempo.

 

Alessandro Allori, dettaglio del “San Luca”, Firenze, Ospedale di Santa Maria Nuova

Vieni a scoprire il percorso museale di Santa Maria Nuova!

Ripartono le visite guidate al percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova: Giovedì 26 ottobre alle ore 10.30 scopriremo insieme la storia di questo antichissimo luogo ancora funzionante!

Per prenotare è necessario scrivere all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). La partecipazione comporta una donazione di €10 a partecipante.

I gruppi di visita prevedono un massimo di 10/15 partecipanti.

Con il tuo contributo sosterrai e supporterai tutte le attività e le iniziative dell’Azienda ULS Toscana Centro.

Vi aspettiamo!

Ripartono le visite guidate al vecchio San Giovanni di Dio

Ripartono le visite guidate all’Ospedale vecchio di San Giovanni di Dio: Mercoledì 25 ottobre alle ore 10.00 vi invitiamo a visitare l’antico ospedale in Borgo Ognissanti!

Da diverso tempo, la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus si impegna nella valorizzazione dello storico ospedale di Borgo Ognissanti, le cui attività ospedaliere sono cessate all’inizio degli anni Ottanta per essere trasferite al “Nuovo Ospedale di San Giovanni di Dio” di Torregalli.

Insieme ripercorreremo la lunga storia del nosocomio fondato da Simone di Piero Vespucci nel 1382 e rimasto parzialmente sconosciuto fino all’arrivo dell’ordine religioso dei Fatebenefratelli, seguaci di San Giovanni di Dio. Ci soffermeremo sulle opere d’arte che decorano il famoso atrio monumentale e il chiostro; infine, scopriremo come ci si curava nell’antichità osservando alcuni antichi strumenti chirurgici.

Per prenotare è necessario scrivere all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). La partecipazione comporta una donazione di €10 a partecipante.

Vi aspettiamo!

San Callisto, il ladro che divenne papa

Nella giornata di domani, 14 ottobre, si celebra la memoria di San Callisto, conosciuto per essere stato papa dal 217 al 222.

La sua storia inizia come schiavo cristiano per conto di un certo Carpoforo. Si racconta che Carpoforo affidò a Callisto una ingente somma di denaro da utilizzare per aprire un banco, che al tempo erano banche private istituite da cittadini – o di compagnie commerciali – che investivano i  propri beni per avviare tali attività. Ma Callisto si rivelò un uomo di malaffare, un vero furfante, poiché sperperò tutti i denari del suo padrone a proprio piacimento. Per tale motivo, venne esiliato nel 186 nelle miniere di Sardegna.

Nell’agiografia si racconta che ad un certo punto fu richiesto al Vescovo di Roma, il pontefice Vettore, di graziare e scarcerare tutti i cristiani condannati a scontare l’esilio presso le miniere del Mezzogiorno; questi accettò ma Callisto non venne inserito nell’elenco. Dopo molteplici suppliche, fu graziato anche lui e accolto nuovamente nella comunità cristiana ma a condizione del suo definitivo allontanamento da Roma.

Il successore del pontefice Vettore, papa Zefrino, fu più benevolente e fiducioso nei confronti di Callisto e difatti lo incaricò di essere diacono e manutentore del cimitero catacombale della comunità cristiana sulla via Appia, dove venivano sepolti i papi e le persone più illustri.

Callisto in quel frangente si guadagnò molta fiducia e rispetto da parte di Zefrino, che alla morte lo fece eleggere come suo papa successore.  La dottrina di San Callisto divergeva rispetto all’ordine precostituito dalla Chiesa Cattolica: professava più indulgenza e benevolenza nei confronti dei peccatori,  elevandoli alla stessa stregua dei santi martiri. La sua dottrina era più permissiva e accondiscendente, poiché riteneva che la Chiesa cristiana avesse il compito di incardnare appieno la misericordia di Dio e dunque dare la possibilità ai peccatori  di potersi riconciliare con i propri peccati senza gravità morale.

Un prete di nome Ippolito, asceta particolarmente severo, si ribellò fortemente all’elezione di Callisto e si fece nominare a sua volta come Vescovo alternativo a capo di un gruppo di fedeli tradizionalisti. Questo provocò il primo scisma nella Chiesa di Roma. Callisto, ormai poco appoggiato dai fedeli, venne accusato di “lassismo” dai cosiddetti rigoristi cattolici e martirizzato brutalmente, poiché gettato vivo in un pozzo.

Nelle sale della Direzione Generale di Santa Maria Nuova è possibile ammirare il “Martirio di San Callisto” realizzato da Giovanni Bilivet nel XVII secolo dove vediamo gruppo di uomini, probabilmente i rigoristi cristiani, intenti a buttare San Callisto in un pozzo.

 

“Martirio di San Callisto”, Giovanni Bilivert, sec. XVII, olio su tela

Concerto nella Chiesa di Sant’Egidio

Domenica 8 ottobre si terrà alle ore 11.00 presso la Chiesa di Sant’Egidio il concerto del Quartetto di professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia composto da Nicola Protani, Federico Piccotti, Lorenzo Falconi e Bernardino Penazzi. Verranno suonate le musiche di Mozart, Boccherini, Campagnoli e Paisiello. L’ingresso libero fino a esaurimento posti
Il concerto è inserito all’interno dell’evento organizzato da ACOSI, associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2019 grazie alla collaborazione di Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, IRCSS, enti di assistenza ed associazioni mutualistiche italiane con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere i loro patrimoni artistici, storici, culturali ed architettonici.
La peculiarità dell’ospedale Santa Maria Nuova è che al suo interno vi è ancora una chiesa, dedicata a Sant’Egidio, ancora consacrata e funzionante. Questo luogo di culto venne inglobato all’interno dell’ospedale grazie bolla papale emanata nel 1305, qualche anno dopo la fondazione del nosocomio, avvenuta nel 1288 ad opera di Folco Portinari. 
All’inizio del Quattrocento sarà oggetto di un’ampia ristrutturazione, eseguita sotto lo Spedalingo Michele di Fruosino da Panzano. Sarà riconsacrata nel 1420, evento di cui abbiamo testimonianza nell’affresco del Bicci di Lorenzo (di cui è possibile ammirare una copia all’ingresso dell’Ospedale, mentre l’originale è oggi conservato nella Sala del Consiglio – Le Stanze degli Avi).
La Chiesa ospitata alcune opere realizzate dai più importanti artisti del Rinascimento, come per esempio Domenico Veneziano, Andrea del Castagno e Alessio Baldovinetti (il cui ciclo di affreschi è purtroppo andato perduto) ed ha accolto per qualche tempo alcuni capolavori come l’Adorazione dei Magi di Lorenzo Monaco e il Trittico Portinari di Hugo van der Goes (oggi conservate agli Uffizi).Il suo aspetto attuale è dovuto al rinnovamento di stile avvenuto alla fine del Cinquecento per conto di Bernardo Buontalenti, a cui si deve il progetto generale e la realizzazione della gradinata ricurva che porta al piano rialzato dell’altare.
Il progetto buontalentiano fu messo in opera da Giulio Parigi che demolì gli affreschi laterali installando quattro altari classicheggianti in pietra serena, decorati con grandi pale. Agli altari si trovano oggi tele di Felice Ficherelli detto Il Riposo, Giovan Battista Paggi, Alessandro Allori, San Ludovico del Volterrano.
Vi aspettiamo!

La storia dell’Arcangelo Raffaele

Il 29 settembre il calendario liturgico cristiano festeggia gli Arcangeli San Raffaele, San Michele e San Gabriele.  Per tanto tempo questa giornata è stata dedicata solo ed esclusivamente a San Raffaele, fino a quando Papa Benedetto XV decise di spostare le celebrazioni al 24 Ottobre. 

L’Arcangelo Raffaele compare in diverse narrazioni bibliche – come per esempio nell’episodio di guarigione di un paralitico alla Piscina Probatica di Gerusalemme-  e nel Libro di Tobia dell’Antico Testamento. La religione cattolica riconosce l’importanza del testo, mentre quella ebraica lo considera apocrifo.  Ma di che parla questo libro? Al suo interno vengono narrate le vicende di un uomo ebreo di nome Tobi, vissuto tra il VIII-VII secolo a.C., e di suo figlio Tobiolo (o Tobia).  

Si racconta che Tobi, reso cieco per colpa di una malattia incurabile, chiese al figlio Tobiolo di intraprendere un lungo viaggio verso la Media, per riscuotere dieci denari d’argento che aveva lasciato in deposito da un parente lontano di nome Gabeal. Tobi pregò intensamente Dio affinché vegliasse su suo figlio e lo proteggesse dalle possibili insidie nascoste lungo il tragitto. Non molto lontano da loro, ad Ecbatana, una triste vicenda andava consumandosi: Sara, una giovane donna anch’essa imparentata alla lontana con la famiglia di Tobi, era stata posseduta dal demone Asmodeus. La malignità induceva Sara a compiere omicidi efferati, e difatti aveva ucciso ben sette promessi sposi durante la prima notte di nozze. La giovane , attanagliata dalla disperazione, era decisa a togliersi la vita… Ma presa da un ultimo slancio di speranza si rivolse a Dio, implorandolo di salvarla dal male che la possedeva. 

Dio ascoltò le preghiere di Tobi e di Sara e decise di mandare in aiuto l’Arcangelo Raffaele sotto mentite spoglie.  Mentre era in viaggio Tobiolo incontrò uno strano signore che bonariamente si propose come sua guida e, di buon grado, accettò la sua compagnia. Ad un certo punto giunsero lungo i pressi del fiume Tigri e Tobiolo venne aggredito da un grosso pesce; allora l’Arcangelo gli consigliò di uccidere la bestia, poiché al suo interno avrebbe trovato i rimedi per la malattia del padre e per proteggersi dal possibile incontro con un demone. Ne estrasse dunque il fiele e il cuore. Ad Ecbatana Tobiolo venne a conoscenza della triste storia di Sara. Il timore del suo incontro però si tramutò ben presto in qualcos’altro, poiché alla sua vista se ne innamorò perdutamente. Allora l’Arcangelo Raffaele consigliò al giovane di farle mangiare il cuore del pesce, poiché era un amuleto potente contro le malvagità e difatti la maledizione della donna venne spezzata per sempre. Sara e Tobiolo si innamorarono, si sposarono, e dopo aver riscosso la somma di denaro richiesta da Tobi , fecero tutti ritorno a casa. Una volta giunti alla dimora, Raffaele consigliò a Tobiolo di spalmare sugli occhi del padre il fiele estratto dal corpo del pesce, date le sue proprietà benefiche, e così l’uomo tornò a vedere. Questa storia , di impronta fiabesca, si conclude con la rivelazione della guida misteriosa: non era altresì che l’Arcangelo Raffaele, mandato da Dio per proteggere entrambi i giovani, salvare Sara dal demone Asmodeus e Tobi dalla cecità , tutto grazie al pesce miracoloso sconfitto da Tobiolo.  

L’Arcangelo Raffaele è infatti considerato il santo protettore della salute, dei viaggiatori, dei giovani, dei farmacisti e dell’amore.

 

Filippino Lippi, Tobia e l’angelo, 1472 National Gallery di Washington.

Torna la Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani

Domenica 8 Ottobre si festeggia la seconda edizione della Giornata nazionale dedicata agli ospedali storici italiani, organizzata da ACOSI – Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani insieme alle varie realtà che, come la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, valorizzano questo patrimonio storico-artistico ancora troppo poco conosciuto, organizzando in tutta Italia visite guidate gratuite.

ACOSI è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2019 grazie alla collaborazione di Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, IRCSS, enti di assistenza ed associazioni mutualistiche italiane con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere i loro patrimoni artistici, storici, culturali ed architettonici. La possibilità di poter visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico aiuta a creare un nuovo modello di servizio culturale, incentivando la collaborazione tra varie istituzioni ed associazioni territoriali.

Grazie ad un protocollo firmato con il Ministero della Cultura e il Ministero della Salute, la manifestazione vede come protagonisti ben 14 ospedali storici, tra i più belli d’Italia, che apriranno al pubblico 22 luoghi di interesse artistico e culturale.

“Gli ospedali sono luoghi di inestimabile valore: offrono assistenza sanitaria ma sono anche dei veri e propri musei, ricchi di opere d’arte, storia e cultura. Questa iniziativa offre l’occasione ai cittadini di conoscere gli ospedali non solo come luoghi di cura e accoglienza ma anche come beni storici e artistici, attraverso percorsi guidati ed eventi” commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova.

La Fondazione Santa Maria Nuova parteciperà all’iniziativa con il percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, il parco dell’ex Ospedale psichiatrico di San Salvi e la Biblioteca Chiarugi su Firenze, ed aprirà eccezionalmente due luoghi solitamente non visitabili: l’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia e l’ex Ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato, che a partire da questa giornata festeggerà i dieci anni del trasferimento dei pazienti dal “vecchio” ospedale al nuovo, il Santo Stefano, con una serie di eventi tutti da scoprire. Quest’anno parteciperà all’iniziativa anche l’Ospedale del Ceppo di Pistoia!

Inoltre, nelle sedi dei fondatori di ACOSI si terranno dei concerti a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma : Cicca qui per vedere il programma completo di tutti i luoghi.

 

Percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, Firenze

Piazza di Santa Maria Nuova, 1

Visite guidate gratuite:

  • ore 10.00 / 11.00 / 15.00 / 16.00
  • max 15 partecipanti per turno
  • Durata 50 minuti

Presso la Chiesa di Sant’Egidio, luogo di culto del Santa Maria Nuova, alle ore 11.00 sarà possibile assistere al concerto del Quartetto di professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Nicola Protani: flauto; Federico Piccotti: violino; Lorenzo Falconi: viola; Bernardino Penazzi: violoncello) con musiche di Campagnoli, Paisiello, Boccherini e Mozart.

Parco dell’ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi, Firenze

Via di S. Salvi, 12

in collaborazione con la compagnia teatrale Chille De La Balanza, affabulazione itinerante di e con Claudio Ascoli “C’era una volta… il manicomio”.

  •  ore 10.00
  • max 40 partecipanti per turno
  •  durata 90 minuti

visita alla Biblioteca Chiarugi

  • ore 11.30
  • max 20 persone per turno
  • durata 90 minuti

apertura Ex Ospedale “Misericordia e Dolce” e visita alla chiesa di San Domenico,  Prato

Piazza Ospedale, 5

Visite guidate gratuite:

  • ore 10.00 / 15.00
  • max 40 partecipanti per turno
  • durata 120 minuti

Oratorio di Sant’Antonio Abate – Ospedale Santi Cosma e Damiano, Pescia

L’apertura dell’Oratorio è stata resa possibile grazie all’associazione “Quelli con Pescia nel cuore”.

via Cesare Battisti, 43

Visite guidate gratuite:

  • ore 10.00 / 10.30 / 11.00 / 11.30 / 15.00 / 15.30 / 16.00 / 16.30
  • max 15 partecipanti per turno
  • durata  20 minuti

Museo dell’Ospedale del Ceppo, Pistoia

piazza Papa Giovanni XXIII, 14

Apertura con ingresso gratuito del Museo dello Spedale dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Visite guidate gratuite al Museo e al Teatro Anatomico:

  • Ore 11.00 / 15.00
  • max 25 persone per turno
  • durata 90 minuti

Per partecipare è necessario prenotare entro Venerdì 6 Ottobre all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it, specificando numero e nominativo dei partecipanti, almeno un recapito telefonico ed il turno di preferenza.

Vi aspettiamo!

Scopri i percorsi museali del Santa Maria Nuova e del San Giovanni di Dio!

Ripartono le visite guidate al percorso museale dell’ospedale di Santa Maria Nuova e dell’ospedale vecchio San Giovanni di Dio! A Santa Maria Nuova è possibile prenotare le visite guidate dal lunedì al venerdì, con orario da concordare, mentre è possibile visitare il vecchio San Giovanni di Dio solo il mercoledì, sempre con orario da concordare.

Per prenotare è necessario scrivere all’indirizzo e-mail info@fondazionesantamarianuova.it o chiamare il numero 055 6938688 (in orario 09.00 – 14.00). La partecipazione per entrambi i percorsi comporta una donazione di minimo €10 a partecipante.

I gruppi di visita prevedono un massimo di 10/15 partecipanti.

Vi aspettiamo!