L’orzata delle Oblate

La bevanda rinvigorente data ai più bisognosi

Ultimo aggiornamento: 20/07/2023 14:45

l’orzata è una bevanda analcolica dolce molto rinfrescante, un vero e proprio toccasana in queste afose giornate estive. È particolarmente amata in Italia, in Spagna e in Francia e la sua ricetta varia leggermente da stato a stato, per quanto tutti son concordi nell’affermare che gli ingredienti indispensabili per realizzarla sono l’acqua, lo zucchero e le mandorle.

Ma allora… perché si chiama “orzata”?

Il nome deriva dal latino hordeata, che significa “fatta con orzo” poiché nell’antichità l’orzo era l’ingrediente essenziale per ottenere questa delizia : il cereale, appena germogliato, veniva pestato e fatto sciogliere dolcemente nell’acqua, insieme allo zucchero.

Con il passare dei secoli è stato sostituito da altre sostanze naturali come, appunto, le mandorle. In verità, l’essenza principale usata oggigiorno per dare l’inconfondibile aroma di mandorla è il benzoino, che viene diluito insieme all’acqua di fiori d’arancio e ad altri tipi di cereali. L’orzata la riconosciamo per essere uno sciroppo molto denso e lattiginoso da servire miscelato con acqua fredda, ma non è apprezzata solo per il suo gusto caratteristico…

Nella tradizione popolare è famosa anche per le sue presunte proprietà benefiche: se presa con moderazione, allevia alcuni disturbi della diuresi e dell’apparato gastrointestinale; non solo, essendo una bevanda molto calorica e nutriente veniva data come ricostituente ai malati. D’altro canto, occorre fare attenzione all’amigdalina (la molecola presente nelle mandorle) che, se assunta in dosi eccessive, può risultare tossica per l’organismo. Insomma, con accortezza può essere davvero un drink rigenerante.

Per tale motivo si presume che persino le infermiere Oblate dell’ospedale Santa Maria Nuova dessero l’orzata ai malati in corsia e ai mendicanti che venivano a chiedere la carità: si racconta infatti che, assieme alla loro famosa pappa delle oblate, offrissero ai più bisognosi una bevanda a base d’orzo, molto rinvigorente per l’organismo.

 

Se siete curiosi di provarla, ecco qui di seguito gli ingredienti e la preparazione dell’orzata moderna.

Ingredienti:

400 g di mandorle dolci

20 mandole amare

1,5 Kg di zucchero

1,2 l di acqua

4 cucchiai di acqua di fiori di arancio.

Mettere in ammollo le mandorle per 8 ore circa, asciugarle e poi schiacciarle all’interno di un mortaio per renderle farina. Diluire la farina con l’acqua di fiori d’arancio. Successivamente, coprire il composto con un canovaccio e lasciarlo in infusione per circa 20 minuti. Allo scadere del tempo, strizzare bene il tutto in un panno di cotone a maglie strette per ottenere il latte di mandorle. La ricetta prevede che l’impasto debba essere reidratato e filtrato diverse volte. Finito questo processo, mettere il liquido all’interno di un pentolino insieme allo zucchero e portare tutto ad ebollizione a fiamma media per circa 10/ 15 minuti. Quando il liquido assumerà la consistenza di uno sciroppo, spegnere la fiamma e farlo raffreddare, dopodiché  versare il tutto dentro una bottiglia e mettere in frigo.  L’orzata va servita fredda!

 

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