Nel 2018 l’Ospedale di Santa Maria Nuova fu premiato come migliore centro di prevenzione e cura dell’ictus
Nel 2018, grazie alla partecipazione del personale dello Stroke System fiorentino al percorso ESO Angels Award (il programma europeo che certifica la qualità nei diversi Stroke System ospedalieri) è stato possibile attuare un piano formativo aggiornato sull’organizzazione, sulla casistica e sulla gestione dei risultati dell’assistenza ai pazienti. L’esperienza ha dato vita ad un “percorso Ictus” interdisciplinare ed altamente specializzato, supportato da nuove tecnologie e da professionisti qualificati. Questo miglioramento all’approccio diagnostico-terapeutico-assistenziale ha coinvolto anche altri sette ospedali aziendali (l’ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli, l’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo ed anche gli ospedali di Pistoia, Pescia, Prato ed Empoli) rendendo possibile interventi tempestivi su tutto il territorio toscano.
Giancarlo Landini, Direttore del Dipartimento Specialistiche Mediche e presidente della Fondazione Santa Maria Nuova ONLUS, commentò con queste parole la buona riuscita del percorso di formazione: “Gli ottimi risultati raggiunti nella terapia in acuto dello stroke a Santa Maria Nuova, testimoniati da questo riconoscimento internazionale, sono il risultato di una integrazione multidisciplinare che è sempre di più la chiave del successo dei nostri servizi. L’ictus acuto è una patologia che può essere con efficacia combattuta se arriviamo in tempo a trattarla e questo avviene se tutti gli attori del percorso sono addestrati a lavorare insieme in maniera coordinata, dal medico del 118, al medico del pronto soccorso, al neuroradiologo, all'internista, al neurologo, all'infermiere. Questo è avvenuto a Santa Maria Nuova ed ha portato a risultati ottimi, simili anche negli altri ospedali dell'Azienda. La creazione dello Stroke System è stata una grande iniziativa che ha messo insieme tutte le competenze sull’ictus che sono presenti nei nostri ospedali facendole lavorare insieme. Una lezione di capacità gestionale e di professionalità che va mantenuta e sviluppata".