Alessandro Allori, il pittore di Santa Maria Nuova

Le opere del pittore all’interno dello storico ospedale

Ultimo aggiornamento: 25/10/2024 11:47

Chi arriva oggi a Santa Maria Nuova non vede oggi un ospedale medievale, ma uno splendido edificio, frutto della ristrutturazione, risalente alla fine del XVI secolo, ad opera dell’architetto Bernardo Buontalenti e del pittore Alessandro Allori.

Questa coppia di artisti non era nuova alle collaborazioni. La famiglia Medici, infatti, si era avvalsa di questo formidabile “duo” per altri importanti incarichi tra i quali la costrizione della Villa di Pratolino e la Villa di Poggiofrancoli, dimora di campagna dell’allora Spedalingo dell’Ospedale, Filippo Guilliccioni, che pensò bene di approfittare della presenza dei due artisti per un lavoro “fuori sede”.


Se di Buontalenti rimane molta traccia all’interno dell’Ospedale, cosa rimane invece di Allori? Purtroppo la bellissima decorazione pittorica tardo cinquecentesca dell’Ospedale oggi non è più visibile  e parte degli affreschi, staccati, sono conservati presso l’Istituto degli Innocenti. Rimane invece visibile, nel secondo Chiostro dell’Ospedale, un affresco di grandi dimensioni rappresentante La Samaritana la Pozzo, immagine potente, che allude alla soddisfazione delle necessità fisiche e spirituali della malattia.

Ma il “gioiello” nascosto agli occhi dei più è la decorazione pittorica che Allori realizzò per la Cappella della corsia maschile dell’Ospedale. Un edificio incredibile del quale nel corso del XIX  è stata snaturata la struttura interna con la costruzione di un nuovo piano ad uso uffici.

Nei pennacchi, oggi ancora visibili, che si aprono verso la cupola, i quattro evangelisti e tutto intorno una cortina di tendaggi retti da angeli, che si aprivano dove un tempo era l’altare: il  punto focale di ogni corsia ospedaliera, dove i malati potevano volgere lo sguardo e contemplare il Crocifisso, emblema della sofferenza, della resurrezione e della guarigione.

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