Ultimo aggiornamento: 4/07/2016 14:20
Lo studio evidenzia la forte tensione tra rappresentazione compositiva (raffigurazione in una stessa immagine di più parti del corpo) e rappresentazione dissettiva (raffigurazione di parti isolate dal tutto). Leonardo e altri autori privilegiano un modello iconografico compositivo. Altri, come Vesalio, un modello analitico e dissettivo. Sullo sfondo il non facile rapporto tra l’idea compositiva di armonia, fondamentale nel Rinascimento, e una scienza per sua natura analitica quale è l’anatomia.