Il Crocifisso di Francesco da Sangallo torna all’Ospedale

Nuova collocazione nel percorso museale

Ultimo aggiornamento: 17/04/2023 10:30

Il percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, nel mese di marzo, si è arricchito di un’altra importante opera restaurata. Uno splendido Crocifisso ligneo, opera di Francesco da Sangallo risalente al 1520 e conservato nei depositi dell’Ospedale da oltre 10 anni.

La scultura è stata collocata sulla parete di sinistra del “Salone Martino V”, ambiente di rappresentanza, creato nel 1720 per volere dello Spedalingo Giuseppe Maria Martellini. Al suo fianco,  un altro Cristo, dipinto su tavola sagomata da un ignoto pittore toscano nel XIV secolo, e davanti, La Resurrezione, affresco di Niccolò di Pietro Gerini (1385), staccato dalla parete della corsia degli uomini dell’antico Ospedale.

L’opera, alta  184 centimetri e larga 178, dopo un primo importante restauro avvenuto nel 2009, giaceva dei depositi dell’Ospedale in attesa di essere ricollocata in un ambiente idoneo. Con la creazione del “percorso museale” nel 2016 e il progressivo riallestimento del “Salone Martino V” dell’Ospedale,  l’occasione si è creata quest’anno. Prima di essere affisso alla parete, il prezioso Crocifisso è stato sottoposto a un accurato controllo e a una revisione del restauro, ad opera della restauratrice, Anna Fulimeni, sotto la direzione della Soprintendenza.
L’opera è rimasta sotto osservazione per tre settimane, il tempo necessario per consentirle  di stabilizzarsi e adattarsi alle nuove temperature.

Anche questo Crocifisso è stato un “paziente” di Santa Maria Nuova. All’inizio del restauro, la scultura lignea venne sottoposta a una diagnosi per immagini inaugurando la nuova Tac dell’ospedale. Oggi il paziente è guarito e rende ancora più bello il nostro antichissimo Ospedale.

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