
La ricetta del pancotto cucinato nell’antico Ospedale di Santa Maria Nuova
Le nostre Oblate Ospitaliere erano solite cucinare la “minestra di pan lavato” nel convento dove risiedevano, ovvero nell’attuale Biblioteca delle Oblate: il piatto veniva servito non solo ai ricoverati di Santa Maria Nuova, ma anche ai poveri e ai mendicanti che si affacciavano su “via delle pappe”, la strada adiacente all’antica corsia femminile, nella quale erano impegnate come infermiere.
Per segnalare la loro opera di solidarietà, nella strada erano presenti due piccoli affreschi: l’Allegoria della Carità (1619) di Giovanni da San Giovanni, conservata nel nostro Chiostro delle Ossa all’interno del percorso museale, e una Madonna con Bambino di Matteo Rosselli ancora visibile nella via che, però, oggi porta il nome di via Folco Portinari.
Ma in cosa consisteva questa pappa generosamente offerta?
Si trattava di una sorta di antica pappa al pomodoro, che al tempo era in bianco perché il famoso frutto non era ancora stato importato dalle Americhe. Il pane veniva bagnato con acqua ed olio in modo da poterlo spezzare più facilmente e, successivamente, veniva bollito con un poco di brodo (potremmo ipotizzare che si trattasse di brodo di pollo, poiché le fattorie del Santa Maria Nuova ne allevavano molti) oppure con dell’acqua “agliata”.
Per chi fosse curioso di assaggiare questo antico pasto fiorentino, vi proponiamo una ricetta simile al pancotto cucinato dalle Oblate di Santa Maria Nuova!
INGREDIENTI