La storia della protettrice delle partorienti
Il 20 luglio si festeggia Santa Margherita, fanciulla cristiana nata ad Antiochia di Pisidia (nell’odierna Turchia), che subì il martirio giovanissima. Da lungo tempo è venerata dalla Chiesa cattolica come la protettrice delle partorienti: scopriamo insieme perché!
Dopo la morte della madre alla sua nascita nel 275, Margherita fu affidata ad una balia; quest’ultima, però, nonostante le persecuzioni di Diocleziano, era cristiana ed allevò anche la bimba alla sua religione. Per questo motivo il padre, un sacerdote pagano, non la rivolle più con sé. Cacciata di casa, la ragazza fu adottata dalla balia e iniziò a prendersi cura del suo gregge.
Un giorno, durante il pascolo, il prefetto Ollario tentò di sedurla, ma lei lo respinse confessando la sua fede: il prefetto, a quel punto, non esitò a denunciarla come cristiana. Dopo essere stata processata e sottoposta a torture, Margherita fu infine incarcerata.
Fu proprio allora che venne visitata dal demonio, il quale, apparsole sotto forma di un grosso drago, la inghiottì! Secondo la versione più popolare della leggenda, Margherita gli squarciò il ventre con un crocifisso che teneva tra le mani e, così, uscì illesa dal corpo dell’animale diabolico. In altre versioni, lo combatteva e lo schiacciava sotto al calcagno: un gesto ricorrente nell’iconografia cristiana, basti pensare alle rappresentazioni dell’Immacolata Concezione o a quelle di San Michele Arcangelo.
Tuttavia, dopo aver resistito miracolosamente ad altri vari tormenti, fu decapitata nel 290.
La fanciulla di Antiochia divenne una santa popolarissima nel Medioevo: la stessa Giovanna d’Arco rivelò che una delle voci divine che udiva era proprio quella di Margherita.
Inoltre, la santa fa parte dei quattordici santi ausiliatori, coloro che vengono invocati per guarire determinate malattie. Proprio l’episodio di rinascita di Margherita dal ventre del drago la fece divenire protettrice delle partorienti, invocata quindi per ottenere un parto semplice e sicuro: infatti, se la donna era in pericolo di vita, si procedeva alla lettura della biografia della santa oppure le si appoggiava sul ventre il libro aperto sul passo più significativo della sua storia.
La santa appare anche nel Trittico Portinari, capolavoro di Hugo van der Goes conservato alla Galleria degli Uffizi ma realizzato per la Chiesa di Sant’Egidio nell’ospedale di Santa Maria Nuova: si trova nel pannello laterale, a destra, come santa protettrice della piccola Margherita, inginocchiata in primo piano, figlia del committente (e discendente del fondatore Folco) Tommaso Portinari.